Una cultura per l’Europa. Le radici nel futuro contro la cancel culture.
Sabato 27 maggio 2023 – ore 17:00. Interverranno Philippine Arcade (Institut Iliade) e Pierluigi Locchi (Institut Iliade).
Venerdì 19 maggio 2023 – ore 18:00, presentazione del libro di Marco Billeci, “Zona rossa. «Usi obbedir tacendo…»”. Interverranno Marco Billeci (Autore del libro), Ettore Donadio (Docente ed autore), Elio Serino (Scrittore) e Antonio Porto (Dirigente sindacale LES – Polizia di Stato).

Dettagli:

Il Covid19 raccontato da chi lo ha vissuto sulla propria pelle e ne porta, ancora oggi, i segni addosso.
L’emergenza riportata da chi c’era, in quanto fra i primi ad andare a Codogno.
La normativa emergenziale, l’obbligo vaccinale e la gestione pandemica analizzate da chi doveva “Obbedir Tacendo…”.
La disavventura di un Maresciallo dei Carabinieri, posto in congedo, che avrebbe dovuto tacere “… e tacendo morir”.

Giovedì 11 maggio 2023 – ore 17:30, presentazione del libro di Luigi Mennillo, “Percorrendo le scale del palazzo. Tra storia e fantasia. Interverranno Luigi Mennillo (Autore del libro) e Girolamo Pettrone (Consulente del
Distretto Aerospaziale della Campania), Maria Antonietta Selvaggio (Vicepresidente Fondazione Thetys), Ettore Donadio (docente). Letture di Nella D’angelo. Interventi musicali di Luigia Gargiulo, Ugo Dente e Tiziana Tuzi.

Dettagli:

Luigi Mennillo è un intellettuale e studioso molto preparato, anche se schivo e per natura contrario ad ogni forma di protagonismo. Nelle pagine di “Palazzo San Giacomo” racconta una storia come farebbe con noi il nostro compagno di banco. Il suo linguaggio, semplice e diretto, non è appesantito da complicati artifici retorici e punta a sani obiettivi, tra cui quello di risvegliare nei giovani la fierezza di essere onesti e di appartenere ad una terra – il Sud dell’Italia – dal passato illustre e meritevole. Ha voluto raccontare i fatti degli ultimi duecento anni attraverso la descrizione del passato di un edificio che è stato di fondamentale importanza, col quale ha un legame particolare e che pochi conoscono come lui, dal momento che lì c’è stata per tanti anni la sua sede di lavoro. Da sempre innamorato della propria città, Luigi non poteva perdere occasione per raccontare le ragioni dell’esistenza di questo palazzo. Il suo libro rappresenta una sorta di sintetico manuale didattico che consente di comprendere gli avvenimenti del Meridione degli ultimi duecento anni. Anche se a volte scivola nel personale o mostra scenari fantasiosi, mantiene sempre vivo l’interesse di chi lo legge, grazie a un modo particolare di esporre i fatti. Così la lettura risulta scorrevole, di facile comprensione e molto difficile da dimenticare.

Giovedì 15 dicembre, ore 18:00, presentazione della nuova rivista “Redazione Zenit”. Interverranno Armando Romano (movimento culturale Sebethos), Simone Di Stefano (segretario nazionale Exit), Mario Gallo (segretario nazionale Ancora Italia), Marco De Marco (associazione culturale Patres), Roberto Siconolfi (saggista), Francesco Capasso (Redazione Zenit) e Marcello Berera (Redazione Zenit).

Sabato 26 novembre 2022 – ore 17:30, presentazione del libro di Angelo Scognamiglio, “L’Europa tra sovranismo e globalismo. Interverranno Angelo Scognamiglio (Autore del libro) e Gregory Tranchesi (Autore della prefazione).

Dettagli:

Il fatto nuovo dello scenario storico che si sta prefigurando in Europa è che il nuovo assetto politico-istituzionale, una volta conseguito, è irreversibile e si sostituisce in toto a quello precedente che, si badi bene, non è in crisi, anzi è ancora ben condiviso, oltre che assestato ed operativo. Si tratta di un rivolgimento integrale per l’ampiezza e la profondità della sua portata e che viene dai più designato come globalizzazione. Termine, questo, alquanto generico e che non esprime appieno la complessità del rivolgimento in atto. Ecco perché noi preferiamo l’espressione “processo metapolitico”.

 

Astensionismo: il futuro della politica. Oltre il novecento e i partiti.
Sabato 12 novembre 2022, ore 18:00.
Intervengono Daniele Laganà e Roberto Siconolfi.
Dettagli:
La crescita dell’astensionismo rappresenta uno dei fattori principali della politica dei nostri tempi.
Bisogna guardare a questo fenomeno senza pregiudiziali, con una mente aperta, comprendendo che forse alla sua base vi è un’esigenza di rinnovamento sostanziale ed epocale delle nostre società, oltre che della politica.
A cosa serve votare se il mio voto viene costantemente disatteso?
In vari modi e a vari livelli, l’astensionismo tutto (da quello menefreghista e qualunquista a quello che si struttura come fondamento per una proposta politica), rappresenta questa esigenza e questa domanda.
In questo quadro, il passo successivo è iniziarsi a chiedere cosa vogliamo in alternativa alla politica elettorale e parlamentare, e come pensiamo di costruirlo.
Una sfida che investe inevitabilmente il rinnovamento antropologico ed esistenziale dell’essere umano e della sua capacità e possibilità di “fare comunità”.
È il momento di fare un passo in avanti, un salto evolutivo rispetto al novecento e ai suoi modelli.

Sabato 8 ottobre presentazione del libro “Pietro Golia, una vita controcorrente”, ore 10:30 e 17:30.

In ricordo di Pietro Golia, gli amici lo ricordano.

Sabato 7 Maggio 2022 – ore 17:30, presentazione del libro di Ettore Donadio e Gilda Soccodato, “IDENTITÀ ITALIANE, I DIALETTI“. Intervengono Gilda Soccodato (Autrice del libro), Filomena Carrella (Giornalista) e Ettore Donadio (Autore del libro). A seguire letture a cura dell’attore Gennaro Caliendo.

Dettagli:

“Un lavoro di studio e di conservazione che non ha il tono del saggio, ma la passione del romanzo”.

Maurizio de Giovanni

 

Un populu,
diventa povero e servu,
quannu ci arrobbanu a lingua
addutata di patri,
a perdi pi sempi.

Ignazio Buttitta, Lingua e dialetto

Sabato 4 Dicembre 2021 – ore 18:00, presentazione del libro di Francesco Perizzolo, “Rune. Il sistema Uthark“. Intervengono Francesco Perizzolo (Autore del libro) e Alberto Brandi (professore).

Dettagli:

«Se nulla è sacro, tutto è possibile; se non esiste una natura profonda da penetrare e da comprendere, non vi è sforzo e tutto diventa fruibile, consumistico ed esotico. Il qui presente testo – invece – ricolloca la ricerca runosofica su assi speculativi più congeniali, rivolgendo la propria trattazione a radici linguistiche, religiose ed iniziatiche. Senza essere pedante, la trattazione di Perizzolo è precisa e si affida a fonti primarie; sul versante più squisitamente esoterico ha il pregio enorme di non costituire l’ennesima esposizione rigida e arida di una serie di rune trattate singolarmente, troppo spesso presentate come pietre a sé stanti e non come anelli di una lunga e complessa catena. Un testo unico e pioneristico nel panorama italiano, frutto di una lunga ricerca su questi segni mistici. Essi, come una lancia che nasce al contempo dal cielo e dalla terra, sono qui a testimonianza dell’eterno, inteso non come uno statico livello dell’essere ma come un ritorno continuo a quell’origine eterna, fonte dello stesso richiamo che porta i cercatori a scrivere e leggere del bello, del vero e dell’immortale in un’epoca buia come quella attuale».

Sabato 16 Ottobre 2021 – ore 17:30, presentazione del libro di Gabriele Adinolfi, “Gabriele Adinolfi rilegge Orwell: 1984 sei tu“. Intervengono Gabriele Adinolfi (Autore del libro) e Alessandro Sansoni.

Dettagli:

«La pandemia mondiale, l’infopandemia, lo stato d’emergenza, il controllo tecnologico e la supposta dittatura sanitaria hanno riportato alla ribalta la distopia orwelliana che annunciava il dominio del Grande Fratello. L’autore va controcorrente nell’interpretazione del dispotismo globale che non considera una dittatura che minaccia la democrazia, bensì la quintessenza della democrazia che intende spiritualmente, filosoficamente e politicamente come tirannide. Rilegge le profezie emerse dal disincanto del radicalismo democratico e le raffronta con lo sguardo di Nietzsche, Guénon, Evola e Jünger indicando la mentalità che ritiene giusta per annullare l’angoscia del domani e scacciare i fantasmi che, a suo avviso, sono il prodotto della nostra psiche non più ordinata, appunto democratizzata, che partorisce mostri distopici, e disintegrazione delle coscienze e, quindi, della società e della politica. Un pensiero tragico ma tutt’altro che disfattista».