Descrizione
Cinque saggi di antropologia urbana
Il centro è la città, la metropoli mondiale, il margine è la sua periferia, rappresentabile in termini spaziali quanto simbolici. Pur se in entrambi i sensi, invasione dello spazio e minaccia all’ordine centralizzato, sembra che il margine rivendichi la sua volontà di non essere relegato oltre il confine degli eventi significativi. La città, nella sua crescita smisurata e nella celebrazione della propria individualità, esprime a sua volta l¢originario dissenso nei confronti del sistema nazionale. Perché la metropoli solo parzialmente è sintesi dei valori di un paese, mentre sempre più spesso è espressione solo di se stessa. Ma oggi, con la dissoluzione del concetto di città, è possibile che le sue manifestazioni marginali costituiscano il consequenziale prosieguo di questo processo, sì da far risultare le attuali categorie interpretative inadeguate a dare ordine al divenire della storia? È questa la domanda fondamentale che riecheggia attraverso i saggi e, su questa, da diverse prospettive, si confrontano i cinque autori di questo libro.
I saggi:
- Rio favela di Luciano Arcella
- Un culto della fecondità nei Quartieri Spagnoli di Napoli fra religiosità popolare e degrado sociale di Stefano Arcella
- Il potere e la città. Una ricognizione sociologica di Carlo Gambescia
- La logica della sofferenza: la resilienza considerata in ambito colombiano di William González
- La mala suerte di Salvatore Santangelo
Numero di pagine: 206 + 16 di illustrazioni