Descrizione
Costretto da trentadue anni all’esilio dall’odio di parte, Léon Degrelle, fondatore e capo del movimento Rex, è oggi uno dei pochissimi testimoni ancora in vita dell'<<epoca del Fascismo>> in Europa. Teorico ed uomo d’azione, Degrelle seppe passare dalle acclamazioni delle folle belghe – che vedevano in lui il più giovane leader di un movimento fascista, e il capo di un partito che si affermava potentemente di fronte all’opinione pubblica – al gelido silenzio degli inverni russi, conosciuti nell’impegno militante sul Fronte dell’Est. Partito con il grado di soldato semplice, innamorato della grande impresa della costruzione di un unico blocco continentale, Degrelle rafforzò sul fronte il suo mito, raggiungendo i gradi di generale. Decorandolo, Hitler gli disse: <<Se avessi un figlio, vorrei che fosse come lei>>. Perseguitato per la sua attività, rifugiato in Spagna, il capo rexista non ha mai rinunziato a difendere attivamente le idee per le quali ebbe a battersi.
Numero di Pagine: 135