Descrizione
36 Foto alla città indifferente
…Con lui, Napoli ridiventa labirintica e stordente, com’è. Un universo da percorrere a piedi, lungamente, appassionatamente, e da scoprire a ogni passo.
Una città dell’Ottocento, il secolo dei grandi narratori metropolitani…
…Le immagini raccolte in questo libro sono il documento di una lunga, paziente, generosa frequentazione. La stessa narrata nel libro di Rea. Mexico conosce questa realtà, non l’ha rimossa. Conosce personalmente gli uomini che dormono nella munnezza o che imbambolati si accasciano per la via. Conosce i rifugi improvvisati, i cartoni raccattati per la notte, i fagotti che diventano cuscini, le scarpe sfondate…
…Le foto notturne, quelle che meglio raccontano questo margine.
La notte acuisce la solitudine, la perdizione. La rende ancora più inerme, incerta, infida. Di notte lo sguardo si carica di un ulteriore senso di pericolo: i contorni dell’umano tendono a sfumare, diventano post-umani. È come se l’inferno dei vivi si trasformasse in una fossa comune governata dal silenzio assordante della città distratta…
… Mexico non è uno che arriva quando c’è la notizia. Mexico è già lì. Racconta dal di dentro, non dal di fuori. Nelle sue immagini c’è un moto di commozione, c’è la partecipazione dell’amico, non l’impassibilità del testimone.
Testi di: Francesco Durante, Adriana Rispoli, Peppe Lanzetta
Numero di Pagine:50