Descrizione
È stato detto che Charles Maurras (1868.1952), l’animatore dell'<< Action Française >>, ha riportato l’intelligenza nel campo della destra politica. In effetti, in un’epoca nella quale il mondo cosiddetto intellettuale gravitava nell’orbita della sinistra e tuonava contro la << reazione >> perennemente in agguato, la ferma parola di Maurras si levò per distruggere i miti germinati dalle idee della rivoluzione francese e dal romanticismo individualista e disgregatore, per riaffermare una concezione organica della società e per sostenere la razionalità dell’istituto monarchico. La rigorosità logica delle argomentazioni maurrassiane, che non offrono il fianco a critica alcuna, appare in tutta la sua evidenza in queste pagine, che il fondatore del << nazionalismo integrale >> pubblicò nel 1937 e nelle quali volle condensare in una sintesi di una lucidità e di una chiarezza eccezionali la sua concezione politica.
Innestare sul ben robusto tronco del pensiero conservatore e controrivoluzionario francese – al quale appartengono un de Maistre e un de Bonald, un Comte ed un Renan, un Taine ed un Fustel de Coulanges – le idee di Maurras costituiscono un corpus dottrinario organico e compatto, << un vero monumento di logica politica astratta >>, com’ebbe a definirlo Giuseppe Prezzolini.
Attraverso una critica spietata nei confronti della democrazia, considerata sia nella sua natura, sia nei suoi necessari effetti, Charles Maurras dimostra la perenne validità della monarchia, vero e proprio regime dell’ordine nel quale la libertà trova la sua più congeniale e naturale realizzazione in basso, alla base della vasta e composita piramide sociale al cui vertice è invece l’autorità. Ragionatore troppo lucido e realistico per basare la preminenza del suo sistema monarchico su rimpianti legittimistici o su concezioni feudali o carismatiche, Maurras fonda le sue idee sugli insegnamenti della storia francese, ma perviene a conclusioni di perenne validità che non è lecito ignorare.
Numero di Pagine: 318