Descrizione
Il problema del destino dell’Occidente
Questo libro di E. Von Kuehnelt-Ledihn – noto studioso austriaco, ricco di esperienze internazionali – costituisce un importante contributo alla lotta contro l’annuale infatuazione democratica, soprattutto per due ragioni. Anzitutto la critica serrata alla democrazia non viene intrapresa dal punto di vista che si suol chiamare “fascista”, ma parte da visuali cattoliche e “liberali”, per “liberalismo” l’A. non intendendo però l’ideologia politica solidale con la rivoluzione del Terzo Stato che già fece da spianatrice di via alle varie forme della sovversione moderna, bensì l’esigenza della massima libertà possibile della persona contro ogni sua soffocazione e menomazione: sia essa politica (verticale), sia essa comunitaria e sociale (orizzontale). Il tema dell’antitesi insuperabile fra libertà e eguaglianza – l’eguaglianza essendo il dogma di base della democrazia – ricorre dappertutto nel libro.
In secondo luogo, il lettore troverà nel libro una raccolta ricchissima di testimonianze di autori di ogni genere – statisti, pensatori, letterati, sociologi e storici – i quali hanno accusato, non da oggi ma quasi da due secoli, l’errore democratico, prevedendo anche che, per una fatale dialettica, già indicata da Platone, il regime democratico, oltre che ad ogni genere di corruzioni e di irresponsabilità, può dar luogo ad una forma di tirannide: nel miglior caso, a quella anonima del numero e della maggioranza amorfa, ma anche proprio a quella del totalitarismo al quale oggi i paladini della democrazia vorrebbero contrapporre la loro ideologia. Questa schiera di pensatori è stata profetica per quel che riguarda la situazione a cui l’avvento della democrazia avrebbe condotto e alla quale ancora condurrà, se non ci si libererà di essa.
Così il libro attesta l’esistenza di una lunga e seria tradizione per quel che riguarda l’opposizione alla democrazia e lo smascheramento del suo vero volto.
Infine l’A. non si limita alla critica. Nell’ultima parte del libro viene succintamente indicato il modo in cui i principi di una perenne attualità oggi possono venire riapplicati in forme adatte ai tempi per edificare il vero Stato, custode della vera libertà e dei valori reali e non sofisticati della persona.
Numero di Pagine: 307