Descrizione
L’usurocrazia mondiale sulla pelle dei popoli
I vertici delle banche sono sempre più spesso imputati per usura. Il processo di globalizzazione e il folle e inumano sviluppo di alcune aree del pianeta hanno fatto impazzire la domanda di risorse rese scarse. Ma anche ciò che abbonda è caro. Ovunque c’è la mano delle banche centrali, delle multinazionali, insomma dei poteri forti, che dilagano senza alcun tipo di concorrenza e contrastati da limitate resistenze e da un dissenso popolare ancora passivo.
Diventa sempre più di dominio pubblico che la carta moneta non può essere conferita da chi materialmente ne cura l’aspetto tipografico (in questa fase è ancora una semplice merce di proprietà della Banca), pertanto non resta altra possibilità se non quella di affermare che il valore della moneta viene conferito dalla comunità’ che la utilizza, rappresentata dallo Stato di appartenenza.
Come è stato possibile, da parte della Banca d’Emissione, chiedere ed ottenere il pagamento dell’intero valore facciale della cartamoneta stampata, anziché del costo tipografico più eventualmente i costi per il disturbo ed il servizio reso?
E’ evidente la complicità delle forze politiche.
A questo punto il Popolo deve ricostruire la propria Comunità e lo Stato si deve riappropriare della Sovranità Monetaria.
Savino Frigiola dimostra, infine, che il potere bancario può essere messo in crisi in special modo se si sa riconoscerne il volto demoniaco e la pratica usuraia.
Numero di pagine: 216
Prefazione: Edmondo Alfiero Righi
Postfazione: Matteo Castagna